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Consiglio di Istituto

COS'È

L’art. 1 del DPR del 31 maggio 1974, n. 416 (“Istituzione e riordinamento di organi collegiali della scuola materna, elementare, secondaria ed artistica”) istituisce, a livello di circolo, di istituto, distrettuale, provinciale e nazionale, gli organi collegiali. Il fine è “la partecipazione nella gestione della scuola dando ad essa il carattere di una comunità che interagisce con la più vasta comunità sociale e civica.” Il consiglio d’istituto rappresenta l’organo con poteri di indirizzo politico e di controllo che si occupa dell’assetto organizzativo e strutturale della scuola a cui il Dirigente “presenta periodicamente motivata relazione sulla direzione e il coordinamento dell’attività formativa, organizzativa e amministrativa al fine di garantire la più ampia informazione e un efficace raccordo per l’esercizio delle competenze degli organi della istituzione scolastica” (art. 25 comma 6 Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165).

COSA FA

Il Consiglio di circolo o d'istituto è l'organo cui è attribuito il potere di indirizzo e controllo del governo economico-finanziario della scuola (art. 10 del T.U. in materia di istruzione). In particolare, il Consiglio d'Istituto delibera sulle seguenti materie:

  • bilancio preventivo e conto consuntivo in conformità alle disposizioni di cui al D.M. n. 44/2001 
  • impiego dei mezzi finanziari riguardanti il funzionamento amministrativo e didattico dell'istituto anche in riferimento a:
    • radiazione dei crediti riconosciuti assolutamente inesigibili
    • eliminazione dagli inventari e l'eventuale vendita degli oggetti mobili divenuti inservibili e che non occorre ulteriormente conservare
    • limite di somma che il dirigente scolastico è autorizzato a spendere direttamente per l'acquisto del materiale di consumo, per modesti rinnovi e completamenti del materiale didattico e tecnico-scientifico, comprese le dotazioni librarie e i periodici
    • misura del fondo di anticipazione al direttore dei servizi generali e amministrativi per le spese minute
    • designazione dell'azienda o dell'istituto di credito che dovrà disimpegnare il servizio di cassa sulla base di apposita convenzione
    • acquisto di immobili e accettazione dei lasciti e delle donazioni
    • investimenti di capitali, alienazione dei beni e assunzione di mutui e obbligazioni.
  • adozione del Piano dell'Offerta Formativa elaborato dal Collegio dei Docenti
  • adozione e modifica del Regolamento d'istituto
  • definizione degli aspetti amministrativo-gestionali della Carta dei servizi scolastici
  • acquisto, rinnovo e  conservazione di attrezzature tecnico-scientifiche, sussidi didattici, dotazioni librarie e materiale occorrente per le esercitazioni
  • adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze del contesto locale
  • determinazione dei criteri per la programmazione o l'attuazione delle attività para, extra e interscolastiche (attività di recupero, di sostegno, viaggi di istruzione, visite guidate, ecc.)
  • partecipazione ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse educativo
  • svolgimento di attività assistenziali eventualmente prese in carico dall'istituto scolastico
  • promozione di contatti con altre scuole al fine di realizzare scambi di informazioni e di esperienze anche allo scopo di intraprendere eventuali iniziative di collaborazione
  • iniziative dirette all'educazione della salute e alla prevenzione delle tossicodipendenze
  • uso delle attrezzature e degli edifici scolastici
  • definizione dei criteri generali riguardanti:
    • la formazione delle classi, 
    • l'assegnazione dei singoli docenti alle classi 
    • il coordinamento organizzativo dei Consigli di intersezione, di interclasse o di classe
    • l'espletamento dei servizi amministrativi

Il Consiglio, infine, esprime pareri circa l'andamento generale, didattico e amministrativo dell'istituto scolastico, nonché sulla suddivisione dell'anno scolastico ai fini della valutazione degli alunni.